gita a idrija

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    kymco people s300i

    Group
    Moderatore
    Posts
    7,319
    Location
    trieste

    Status
    Anonymous
    Domenica scorsa ho organizzato su richiesta di mia moglie una gita in scooter, ma di quelle toste. La meta era nota solo al sottoscritto, per la mia vecchia, mistero totale. Data la destinazione e le previsioni meteo incerte, abbiamo dovuto caricare sullo scooter tutto l’armamento pesante anti-pioggia, ma fortunatamente giove pluvio era fuori servizio. Siamo partiti da Trieste alle ore 7.00, con il povero Pippo a pieno carico. La sera prima ho dato una rapida occhiata ai livelli di olio e acqua, pressione pneumatici e ho montato il navigatore satellitare in veste di assistente alla guida. L’aggeggio è stato uno degli acquisti più riusciti, come assistenza e informazioni fornite durante il viaggio è insostituibile (per la cronaca: garmin 2597LMT). Non è uno strumento specifico per la moto, ma ho ovviato con l'acquisto di una custodia impermeabile. Partiamo da casa, praticamente a livello del mare, e saliamo verso le alture del Carso in direzione del confine di Fernetti ed entriamo nella vicina repubblica di Slovenia. Lasciamo perdere l’autostrada, per un giorno non intendo pagare (per lo scooter chiedono 7.50€ a settimana, la giornaliera non esiste) le cifre esorbitanti per la vignetta, con quei soldi mi pago la benzina. Del resto, la gita è più godibile, se te la fai sulle strade statali. Passiamo il primo paese (Sezana, cittadina di medie dimensioni, ben fornita di centri commerciali, meta di una miriade di concittadini che vanno a fare shopping. La carne slovena è nota per la sua bontà…) e proseguiamo verso Senosecchia, piccolo paese con una forte presenza di attività industriali che hanno a che fare con il legno. Il paese si trova alle pendici del monte Nanos (monte Re), sulla cui vetta ci sono i ripetitori della TV e radio di stato. Il monte offre ai suoi visitatori una vista impareggiabile, specie con il cielo terso. In cima ci si può rifocillare nel fornitissimo rifugio. A velocità di assoluto relax (60-70 km/h) prendiamo la direzione di Postumia, famosa per le sue grotte, tra le più belle e monumentali in Europa. Passati per il centro della cittadina ci attende una brutta sorpresa: arrivati a Planina, troviamo ad attenderci un nebbione stile pianura padana e temperature non proprio estive. Quei 20 km prima di arrivare a Logatec e rivedere un po’ di sole sono stati sufficienti a congelarci, nonostante l’abbigliamento pesante, guanti e parabrezza. Il paesaggio era di un verde straordinario, dovuto alle piogge anche troppo abbondanti di questa estate mai arrivata. Da Logatec la strada si fa in salita con una serie interminabile di tornanti (non per niente questa strada è difficilmente percorribile in inverno) fino a Godovic, da dove si scende fino alla meta che mi sono prefissato. Altri km di curve in discesa e guida impegnativa, dovuta al peso dello scooter a pieno carico e alla strada non in perfette condizioni. Finalmente arriviamo a Idrija, famosa per la sua miniera di argento vivo (mercurio) ed andiamo a visitarne il suo interno, non prima di un cappuccino con brioche, anche per riscaldarci dagli effetti della nebbia. Le dita delle mani erano talmente intirizzite, che ci hanno messo un'ora e mezza per tornare alla normalità. Al ingresso della miniera (Antonijev rov) eravamo in parecchi, circa una trentina di persone di varia nazionalità e ci siamo uniti al gruppo sloveno, dato che apparteniamo alla minoranza slovena che vive in Italia e lo sloveno è la nostra madrelingua. La visita della miniera è durata circa un’ora e mezza e la spiegazione ci è stata data da una guida estremamente preparata. Una curiosità: al interno della miniera è stata costruita una cappella, usata dai minatori per dei momenti di raccoglimento. Quando sei sotto terra ti rendi conto di quanto possa essere duro guadagnarsi un pezzo di pane, anche a rischio della vita. Il pericolo per i minatori non era solo quello dovuto agli incidenti in miniera, ma soprattutto agli effetti nocivi del mercurio. Alla lunga questo elemento chimico provocava demenza ed aveva effetti neuro-degenerativi. Negli anni in cui la miniera era in funzione sono state scavate sotto la cittadina di Idrija 700 km (!!!) di gallerie ed è stato prodotto il 13% del mercurio totale su scala mondiale, poi il prezzo del mercurio è calato in maniera tale da rendere antieconomico il proseguire degli scavi e la miniera è stata definitivamente chiusa. Allo scarso valore commerciale si è aggiunto l'embargo da parte dell'UE al commercio di questo elemento, proprio per la sua tossicità. Ora in miniera lavorano ancora una trentina di persone, che provvedono alla manutenzione degli interni, mantenendo le condizioni di sicurezza per i visitatori. In allegato ho postato una serie di foto che ho scattato per l’occasione. Potete vedere quanto sia stato il legname usato per sostenere le volte delle gallerie. A visita conclusa rivediamo il sole. E che sole! La giornata era perfetta, cielo terso, poco vento e temperatura gradevole. Via gli indumenti pesanti, si prosegue il viaggio in maglietta. Sono le ore 12.00 e lo stomaco reclama. Ma Igor ha previsto tutto! Giro di chiave e il sommesso rombo del motore del Pippo si fa nuovamente sentire. Lo lascio scaldare un po’ e via da Idrija, tornante dopo tornante fino al paese di Crni vrh. La trasmissione è messa a dura prova dalla serie interminabile di curve a 180 gradi. Arrivati a Crni Vrh è stata la volta dei freni con strada in discesa e decine di curve piuttosto impegnative, ma è andata bene. Superlavoro per le dita della mani, costrette a forti pinzate per ridurre la velocità in discesa. Finalmente siamo in pianura nel paese di Aidussina, famoso per la sua fabbrica che produce i famosi succhi di frutta Fructal, fra i migliori che ho mai provato. Per il meritato ristoro ho scelto una locazione particolare, un bel ristorantino alle foci del fiume Vipacco. Servizio impeccabile e trote grigliate che ve le consiglio caldamente, generosamente annaffiate da un buon vino bianco della spettacolare produzione locale. Dopo la pausa pranzo di nuovo in sella con destinazione Vogrsko, dove ho dei parenti. Altra pausa ed il culetto ringrazia! Li faccio il pieno, ma di aceto, dato che il mio secondo cugino, oltre ad essere un produttore di vino può vantarsi anche di una botte con del gustosissimo aceto fatto alla vecchia maniera. La sera si avvicina e la stanchezza si fa sentire. Un ultimo sforzo prima di attraversare il confine con l’Italia, ma prima faccio benzina: dai nostri vicini costa molto meno! Riempio il serbatoio, faccio 6,3 litri con una percorrenza di 215 km, quindi mi ritrovo ad avere consumato il 2,9%! Straordinario!!! Riprendo la via di casa, il navigatore mi da tutte le info, compresa l’ora di arrivo a Trieste. Sono le ore 19.15 quando spengo definitivamente il motore, soddisfatto della giornata anche se con il culetto “appiattito e massacrato” dalle sospensioni tipo racing dello scooter. Grazie, Pippo, grande come sempre!!!

    wiFN5A
    DvdBmO
    y4sViA
    loPKxQ
    tpbjzx
    Ria36n
    4uDXxV
    5aKl0B

    Edited by igor300i - 17/9/2014, 10:31
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderator
    Posts
    8,561
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    racconto davvero emozionante Igor, complimenti! grazie per aver condiviso questa gita con noi, è stato davvero un piacere leggere! Eh sì, il pippo è davvero forte ;) e poi anche tu lo tieni come un gioiellino :woot: Ma alla fine la tua dolce metà ha gradito il giretto? son sicuro di sì!
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    kymco people s300i

    Group
    Moderatore
    Posts
    7,319
    Location
    trieste

    Status
    Anonymous
    certo che ha gradito! la sorpresa è stata grande. oltretutto, quando si pianifica una gita in moto bisogna avere le idee chiare. itinerario, varie mete, punti di ristoro e/o rifornimento devono essere noti, così vai tranquillo. il gps aiuta, eccome! ha tutto nella memoria. sei a secco? clicchi su distributori carburante e lui ti porta a quello più vicino. hai fame? clic su punti di ristoro ed il ruttino finale è assicurato. sono finiti i tempi dello "scusi, dove trovo..." ;)
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    People S 300i

    Group
    people s 300i-S
    Posts
    1,623
    Location
    Bari

    Status
    Offline
    grande igor......hai fatto bene....bel "giretto".......e soprattutto grande il Pippone!!!! :D ;)
     
    .
  5. ananda
     
    .

    User deleted


    Grazie del tuo racconto! Sono triestino pure io, però non ho mai visitato Idrija, grazie per averci fatto fare un giretto..da seduti sul divano... :D
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    kymco people s300i

    Group
    Moderatore
    Posts
    7,319
    Location
    trieste

    Status
    Anonymous
    come gita ne valeva la pena. se fatta con lo scooter, te la godi maggiormente rispetto alla macchina.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Peugeot 206 CC 1600 Piaggio One Active

    Group
    people gti 300
    Posts
    2,024
    Location
    Anzio (Roma)

    Status
    Offline
    Splendido resoconto Igor, davvero dettagliato, se vengo a stare a Trieste come spero replichero' questo giro anch'io...
    Una domanda: se la presa corrente per il navigatore sta sotto la sella, chiudendola non si spezza il filo elettrico col peso di chi si siede sopra?
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    kymco people s300i

    Group
    Moderatore
    Posts
    7,319
    Location
    trieste

    Status
    Anonymous
    la presa di corrente l'ho montata dietro lo scudo anteriore!
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Peugeot 206 CC 1600 Piaggio One Active

    Group
    people gti 300
    Posts
    2,024
    Location
    Anzio (Roma)

    Status
    Offline
    Bene! ;)
     
    .
8 replies since 15/8/2014, 08:47   171 views
  Share  
.